Guida: Il bucato quando in casa c’è un bebè – Parte 2

Guida: Il bucato quando in casa c’è un bebè – Parte 2
Anche i prodotti che usate per lavare i vestitini del vostro piccolo possono incidere sulla salute della sua pelle.
I detersivi con componenti chimici rischiano infatti di essere dannosi per la pelle del neonato, in quanto contengono tensioattivi e altri derivati del petrolio che possono depositarsi sui tessuti e penetrare successivamente nella pelle del bambino.
Meglio dunque scegliere ecodetersivi a base di principi attivi di origine vegetale e caratterizzati da profumazioni poco intense.
Ecco alcuni consigli pratici su come gestire il bucato quando in casa arriva un bebè.
Prima della nascita, è utile lavare tutti i capi che compongono il corredino del neonato così da eliminare ogni traccia di sostanze trattanti usate durante la lavorazione degli indumenti e anche per eliminare l’eventuale polvere depositatasi prima dell’utilizzo.
Meglio il lavaggio in lavatrice, possibilmente igienizzata prima con Percarbonato (circa 150 gr. direttamente nel cestello), con un lavaggio a vuoto a 60 gradi.
Il detersivo ideale per il bucato del bebè è un detersivo ecologico, fatto con materie prime di origine naturale, ipoallergenico (quindi dermatologicamente testato), efficace anche a basse temperature e che si risciacqua facilmente.
Appena finito il bucato del corredino, stendete subito i capi per farli asciugare bene e poi riponeteli in sacchetti a chiusura ermetica.
È buona norma dividere body e indumenti intimi da quelli indossati sopra e lavarli separatamente.
Se scegliete il lavaggio a mano, fate molta attenzione al risciacquo per evitare che restino residui di sapone o detersivi.
In lavatrice, invece, il risciacquo è certamente più efficace perché è anche possibile programmare un doppio risciacquo.
In ogni caso, non eccedete mai nella dose di detersivo e utilizzate sempre detersivi facili da risciacquare.
Ricordatevi di leggere bene le etichette e – se avete dei dubbi – di cercare in rete eventuali informazioni sugli ingredienti contenuti.
Possibilmente, evitate:
Nel dubbio, meglio scegliere un detersivo ecologico e a base di ingredienti di origine naturale e non petrolchimica.
Dobbiamo purtroppo sfatare il mito del bicarbonato come igienizzante naturale: l’azione del bicarbonato aumenta solo blandamente il ph della soluzione a cui viene aggiunto, senza svolgere alcuna azione battericida. Al contrario, può causare il deposito di calcare sui tessuti, indurendoli e danneggiandoli.
Per ottenere un’azione igienizzante ed eliminare i cattivi odori, è invece utile aggiungere al lavaggio un cucchiaio da tavola di percarbonato e programmare il lavaggio ad una temperatura superiore ai 40 °C, al di sopra dei quali si libera ossigeno attivo. Unica accortezza: utilizza telo solo sui capi chiari oppure con colori resistenti, perché svolge anche un’azione sbiancante, ancora più potenziata se poi si stende il bucato al sole.
Che sogno un bucato morbido e profumato, come la pelle del proprio bimbo… Purtroppo, però, la maggior parte degli ammorbidenti in commercio contiene addensanti, perlanti e profumi di origine petrolchimica che possono facilmente irritare la pelle del piccolo e far scaturire fastidiose dermatiti. Prima di acquistare l’ammorbidente, quindi, controllate bene le etichette e prediligete sempre prodotti a base di principi naturali.
Se sullo scaffale del supermercato non trovate il prodotto più adatto, vi consigliamo l’uso dell’Acido Citrico Anidro, un ottimo decalcificante che neutralizza l’alcalinità del lavaggio e riporta i tessuti ad un pH più vicino a quello della pelle dei bimbi. Diluito in acqua ad una soluzione al 15% e versato nella vaschetta per l’ammorbidente, serve ad addolcire l’acqua, ammorbidire le fibre del bucato e anche ad eliminare i residui di detersivo e di eventuali additivi.
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